lunedì 24 settembre 2007

MINERALIA.


Storie di minerali e riflessi di cristalli
al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino


Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino organizza, fino al 6 gennaio 2008, “Mineralia. Storie di minerali e riflessi di cristalli al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino” una mostra per scoprire i segreti più appassionanti del meraviglioso mondo dei cristalli realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento di Scienze Mineralogiche e Petrologiche) e il Politecnico di Torino (Dipartimento di Scienze dei Materiali e Ingegneria Chimica).

Per qualità e quantità di campioni esposti è la più importante mostra mineralogica realizzata a Torino dal dopoguerra ad oggi.

La mostra è curata dal Dott. Lorenzo Mariano Gallo, Conservatore della sezione di Mineralogia, Petrografia e Geologia al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, coadiuvato dai Proff. Alessandro Delmastro (Politecnico di Torino), Giovanni Ferraris (Università di Torino e componente del Comitato Scientifico del MRSN) e Emanuele Costa dell’Università di Torino.

L’esposizione, di rilevanza internazionale, proporrà ai visitatori oltre 900 reperti scientifici, provenienti da tutti i continenti, di ogni forma e colore.

Nell’esposizione da segnalare le collezioni piemontesi provenienti dalle miniere della Valchiusella (Traversella e Brosso), dell’Ossola e delle Valli di Lanzo che documentano la notevole varietà mineralogica del Piemonte.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo redatto dal curatore della mostra Dott. Lorenzo Mariano Gallo, conservatore del MRSN.

La mostra rientra nel progetto “planetearth 2008”: il 2008 è stato proclamato Anno Internazionale del Pianeta Terra dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Scopo del progetto è quello di mostrare il modo in cui le Scienze della Terra possono aiutare le generazioni future a comprendere i cambiamenti del nostro pianeta e a creare un mondo più sicuro e prosperoso.

3DIGA VAJONT - MOSTRA MULTIMEDIALE SUL VAJONT DI OGGI


Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino organizza, fino al 6 gennaio 2008 la mostra fotografica stereoscopica “3Diga Vajont”. Questo tipo di visione in stereoscopia serve a rendere il senso della tridimensionalità proiettando, con fasci di luce polarizzata, coppie di immagini diverse che, grazie a speciali occhiali con lenti polarizzate, vengono combinate in un’unica vista riuscendo così a far risaltare le immagini proposte con un approccio spettacolare, coinvolgente e a forte impatto emozionale.

L’esposizione presenta una serie di foto sulla diga, sul torrente Vajont, sulla valle del Piave e sugli abitanti che ancora vi sono e che vivono in questa realtà. La diga è indagata, proponendo punti di vista inediti, con fotografie aeree stereoscopiche e un raro filmato sulla diga in costruzione. Innovative tecnologie per il rilievo ambientale (laser scanner) hanno permesso di ottenere immagini che restituiscono chiaramente forma e proporzioni della diga, della frana e della valle, permettendo di cogliere, in una vista simultanea “in trasparenza”, elementi normalmente nascosti.

La mostra curata da Erminio Paolo Canavese e Marco Tonon si articola in cinque nuclei tematici.

Diga e cunicoli e gallerie, cemento, acqua e buio e luce; il senso di una macchina straordinaria che lungi da essere un alibi o semplice memoria è monito e occasione per riflettere.
Il Toc la montagna spezzata, la frana, le valli del Piave e Vajont, il tutto in stereoscopia e ripreso da un elicottero. In questo modo diventa più facile capire il paesaggio che si apre ai nostri occhi.
Alberi lembi del bosco vecchio, scesi con la frana e a questa sopravvissuti, si sono trovati abbattuti, prostrati, sghembi. Ora, dopo quarant’anni, hanno riportato le radici verso il centro della terra, forme nuove inattese: è la disperata volontà di vivere. Alberi come uomini: continuità di vita.
Erto e Casso paesi di sasso, case vuote anche se risparmiate dall’onda mortale. Pavimenti di case scomparse, persone che ancora ci sono vi si aggirano. Sono pochissimi, sono ancora al lavoro.
Rilievo con laser scanner. La diga che non può essere abbandonata visibile come nessuno l’ha vista, grazie alla scansione laser che ha permesso la realizzazione di un modello tridimensionale.



Vajont è il nome del torrente che scorre nella valle di Erto e Casso per confluire nel Piave, davanti a Longarone e a Castellavazzo, in provincia di Belluno.
La sera del 9 ottobre1963, anno del disastro, alle 22.39, la diga del Vajont esplose provocando una frana dalle dimensioni gigantesche del Monte Toc nel lago artificiale. Una massa compatta di oltre 270 milioni di metri cubi di rocce e detriti furono trasportati a valle, in un attimo scese lungo la valle stretta, preceduta da un tremendo spostamento d’aria; tutta la costa dal Toc, larga quasi tre chilometri, costituita da boschi, campi coltivati ed abitazioni, affondò nel bacino sottostante, provocando una grande scossa di terremoto.Il lago sembrò sparire e al suo posto comparve un’ enorme nuvola bianca: una massa di acqua dinamica alta più di 100 metri, contenente massi dal peso di diverse tonnellate. La forza d’urto della massa franata creò due ondate. La prima a monte,dove l ’abitato di Erto fu risparmiato per pochi metri ma furono spazzate via altre frazioni tra cui Frasegn Le Spesse, Cristo, Pineta, Ceva, Prada e ancora altre. La seconda si riversò verso valle superando lo sbarramento artificiale precipitando nella vallata sottostante con una velocità impressionante. Il greto del Piave fu raschiato dall’onda che si abbattè con inaudita violenza su Longarone. Tutto fu sommerso dall’acqua e, quando l’onda perse il suo slancio andando ad infrangersi contro la montagna, iniziò un lento riflusso verso valle, un’azione non meno distruttiva, che scavò in senso opposto alla direzione di spinta. Casso fu investito solo parzialmente. La stima più attendibile è, a tutt’oggi, di 1910 vittime. Ora Longarone e i paesi colpiti sono stati ricostruiti ma la tragedia che si è consumata è tra le più grandi che l’umanità possa ricordare.

In questi ultimi anni sono stati girati dei film e performance teatrali, tra questi ricordiamo quello di Marco Paolini e di Renzo Martinelli.


SEDE: Museo Regionale di Scienze Naturali, via Giolitti 36, Torino
ENTE ORGANIZZATORE: Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino,
PERIODO: 22 SETTEMBRE 2007 – 6 GENNAIO 2008
INAUGURAZIONE: VENERDI’ 21 SETTEMBRE ORE 17.00

ORARIO: 10.00 – 19.00 tutti i giorni, chiuso il Martedì
INGRESSO: € 5.00 INTERO, € 2.50 RIDOTTO
INFORMAZIONI: Tel. 011.432. 6354

Collage/Collages, dal Cubismo al New Dada


GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
9 ottobre 2007 – 6 gennaio 2008



Nell'ambito di un ciclo di progetti espositivi dedicati all'arte del Novecento, introdotto dalla mostra internazionale Metropolis. La città nell'immaginario delle avanguardie 1910-1920 che ha ottenuto un ampio consenso di visitatori e di critica proponendo un percorso filologicamente rigoroso, la GAM - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino organizza una seconda esposizione dal titolo Collage/Collages dal Cubismo al New Dada, a cura di Maria Mimita Lamberti – docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Torino –, Maria Grazia Messina – docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Firenze - e Pier Giovanni Castagnoli, Direttore della GAM.

Questa mostra intende proporre al pubblico una lettura storica della tecnica del collage, nata dalla sperimentazione di Pablo Picasso e Georges Braque e largamente accettata dalle altre avanguardie, dai futuristi italiani ai dadaisti, come il mezzo più immediato e coerente per partecipare alle tensioni polemiche della contemporaneità. Partendo da questa premessa il percorso attraverserà la vicenda artistica del XX secolo, dagli anni Dieci ai primi anni Sessanta, per verificare la fecondità e la tenuta espressiva di una tecnica in apparenza banale e fragile ma in realtà disponibile a sofisticate diffrazioni di significati: dalle provocazioni dada alle impertinenze surrealiste, fino alle contaminazioni linguistiche più recenti, su uno scenario progressivamente ampliato dall'Europa agli Stati Uniti.

Il sottotitolo dal Cubismo al New Dada ne ribadisce l’ ampio arco cronologico, testimoniato dalle più di 160 opere in mostra: si inizia con preziosi papier collé di Picasso (dal Museum Berggruen di Berlino e dalla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia), Braque (un papier collé dall’Ulmer Museum di Ulm), Gris (prestiti dalla Fundació Telefónica di Madrid), per offrire poi una ragionata e varia sequenza dei maggiori artisti italiani del futurismo, come Carrà (con tre capolavori: la Composizione con testa femminile del Museo di Stato Pushkin di Mosca, Il fanciullo prodigio del MART di Rovereto, Il fiasco di collezione privata), Severini, Balla, Sironi, Soffici , Prampolini sino alla svolta documentata nel collage metafisico di De Pisis e in quello, raro e poco noto, di Alberto Savinio.

Il nucleo centrale raccoglie le provocazioni dadaiste di Max Ernst, Hannah Hoech, Grosz e Dix, intorno a un’ampia scelta di collage di Schwitters tra i quali Merz 1 B, Bild mit Rotem Kreuz della Deutsche Bank Art Collection di Francoforte (a cui è accostato un frottage di Paul Klee “C” für Kurt Schwitters), le esperienze costruttive (fra gli altri gli Arp, Hans e Sophie, Alberto Magnelli), aprendo poi alla variegata presenza surrealista, intrisa di rispondenze letterarie, di Breton, Penrose, Karel Teige ed ancora Mirò, Ernst, presente anche con edizioni rare dei romanzi-collage La Femme 100 têtes e Rêve d’une petite fille qui voulut entrer au Carmel.

La sequenza finale del ventennio postbellico è ricca di sorprese, volendo verificare l’ampliarsi delle possibilità linguistiche nate dal collage: le carte ritagliate di Henri Matisse (dal Danske Kunstindustriemuseet di Copenhagen),gli strappi di Rotella e Villeglé, le ricerche materiche (Burri, Dubuffet, Tàpies) e informali (Motherwell, Appel, Jorn e lo stesso Enrico Baj), sino alle prove sperimentali e di grande impatto visivo delle superfici di Novelli, Afro, Tancredi, Kitaj (dal Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam), di Rauschenberg (con Memorandum of Bids dalla collezione Sonnabend di New York), negli anni in cui debuttano anche Piero Manzoni e Giulio Paolini.

La mostra intende offrire ai visitatori le molteplici applicazioni della tecnica del collage, seguite nella loro singolare evoluzione storica, ma aprendo a un'indagine trasversale, nel confronto diretto di opere di artisti differenti, grazie a una scelta resa possibile dalla collaborazione di collezionisti privati e grandi raccolte museali internazionali. Vi si svolge quindi un ragionamento non solo storico ma specificamente linguistico sul percorso e la molteplicità d’uso del collage, nato come sfida alla pittura, ma sviluppatosi in stretta coerenza con essa.

Il catalogo, edito da Mondadori Electa, contiene saggi di Maria Mimita Lamberti, Maria Grazia Messina, Flavio Fergonzi, Alessandro Nigro e Federica Rovati.

martedì 11 settembre 2007

ARTISSIMA 14



Internazionale d’Arte Contemporanea a Torino
9 - 11 Novembre 2007, Lingotto Fiere


Un osservatorio privilegiato sulla giovane arte mondiale. Un appuntamento culturale irrinunciabile per tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati di arte contemporanea.
Questi gli obiettivi di Artissima nel progetto di Andrea Bellini, dal 2007 direttore della Fiera.

Artissima nel corso delle ultime edizioni ha acquisito a livello internazionale un preciso posizionamento quale rassegna dedicata alle tendenze emergenti e alle giovani generazioni di gallerie ed artisti.
La Fiera intende portare lo standard qualitativo della manifestazione ai massimi livelli, attraverso una selezione rigorosissima degli espositori.

Artissima 14 presenterà a Torino i nomi più attuali e di spicco del mercato internazionale dell’arte: una lista esclusiva di gallerie tutte al top per notorietà e soprattutto per qualità delle proposte e degli artisti rappresentati.

New Entries proporrà un gruppo di giovani gallerie d’avanguardia per la prima volta in Fiera, mentre grandi novità caratterizzeranno le altre due sezioni speciali di Artissima:
- Present Future: sarà una vera mostra, dedicata agli artisti più emergenti del panorama mondiale, selezionati in base a progetti site specific da un team di curatori, e proposti in un unico e intrigante percorso espositivo;
- Constellations: avrà un nuovo taglio curatoriale anche il progetto riservato a grandi lavori di carattere museale, una costellazione eccezionale per notorietà degli artisti coinvolti e per qualità e fascino delle opere prescelte.

Artissima diventerà un evento di riferimento anche e soprattutto dal punto di vista culturale, rafforzando legami e collaborazioni con le istituzioni artistiche locali e promuovendo una serie di iniziative di forte richiamo in Fiera, nella città e in tutta
Italia:

In Fiera

Il programma di convegni, curato da Mans Wrange (Konstfack, Stoccolma) verrà dedicato alle scuole curatoriali: due giorni intensi di confronto e di dibattito con la partecipazione di una decina di curatori internazionali di grande spicco.

Professionisti e stampa potranno anche incontrare con i curatori per conoscere i loro progetti in uno speciale punto di incontro all’interno della Fiera: una novità esclusiva di Artissima.

Una rassegna video di artisti di fama mondiale, curata da Cecilia Alemani, accompagnerà con proiezioni continue la manifestazione in uno spazio chill out nella Fiera.

Per il grande pubblico verrà riproposta “Ascolta chi scrive”, la speciale iniziativa di visite guidate curate da un gruppo di importanti giornalisti.

In Città

Arte, ma non solo, in un cross over di linguaggi, artisti, paesi, visioni, suoni…. Artissima Cinema - una giornata dedicata alla nuova scena cinese e in particolare a Shanghai; Artissima Volume - performance e eventi di forte impatto con la partecipazione di alcuni dei protagonisti delle neo-avanguardie musicali; Artissima Fumetto - un grande autore in mostra.

Nei musei, fondazioni, spazi pubblici e privati mostre internazionali e inaugurazioni, nelle vie e piazze della città Luci d’Artista, e la speciale apertura notturna di gallerie e altri spazi espositivi per Saturday Night Art Fever, la sera di sabato 10 Novembre, dalle 21 a mezzanotte.

In Italia

Artissima All Over - una serie di conferenze nel corso dell’anno presso Accademie di Belle Arti e Associazioni non profit tenute da artisti, critici, curatori e direttori di musei internazionali.

Artissima, un marchio di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, è promossa e coordinata dalla Fondazione Torino Musei, con il sostegno dei tre Enti locali, unitamente a Camera di commercio di Torino, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT. L’organizzazione è curata dall’Associazione Artissima.

info. http://www.artissima.it/

NEL SEGNO DELLA LUCE
l’arte che esalta la bellezza del Creato


da giovedì 13 settembre a mercoledì 3 ottobre 2007

inaugurazione: giovedì 13 settembre, ore 18.00

presso
Biblioteca civica Villa Amoretti
corso Orbassano, 200 – tel. 011 4438604/4438605
orario mostra: dal lunedì al venerdì: 10.30 – 12.30; sabato: 10.30-18.00

La mostra - La mostra di Giuseppe De Bartolo è animata da una vitalità magnifica e razionale che esplode con pennellate materiche di sabbia e colore. Offre un rifugio silenzioso che penetra e rasserena in una quotidianità assordante: materia e colore plasmati per dare forma a pensieri e concetti, con uno stile informale e con un linguaggio espressivo grafico/pittorico. L’artista interpreta l’Arte come percorso tra pensiero, creazione, materia, spiritualità e amore, percorso “habitato” dalla presenza di Dio.


L’autore - Giuseppe De Bartolo (Terlizzi, Bari, 1947) frequenta l'Istituto Statale di Belle Arti di Bari e già a 18 anni partecipa alla sua prima mostra collettiva. Si trasferisce nel Torinese e a partire dal 1975 avvia una lunga serie di mostre personali. La sua attività espositiva s’intensifica negli anni Novanta e diventa molto assidua in queste ultime stagioni, toccando soprattutto il Piemonte, ma anche la provincia di Siena, Assisi e varie località di Sicilia, Puglia e Campania (a Sorrento l’ultima personale, nel luglio 2007). Numerosi i premi e i riconoscimenti critici attribuiti alla sua opera.

Personali di Luciano Gaglio e Adriano Leverone



Luogo : Fusion Art Gallery piazza Peyron 9 g Torino

Durata : fino al 2 ottobre martedì, giovedì e venerdì 16.30 – 19.30 o su appuntamento

Curatori : Edoardo Di Mauro e Walter Vallini

Patrocinio : Regione Piemonte

http://www.fusiongallery.it/ info@fusiongallery.it


Luciano Gaglio (Palermo 1968, vive a Torino) vanta, tra i vari eventi, due personali al Centre Culturel Francais di Palermo ed una alla Fusion Art Gallery di Torino, e, tra le collettive, “La musica visibile” ai Cantieri Culturali alla Zisa a Palermo, “The evening palette” al Birmingham Bloomfield Art Center di Detroit, “Versus VIII” da Velan a Torino, “Il Genio di Palermo”, “Bam 2004” a Villa Giulia, Verbania, “Interni Italiani IV e V” presso l’Istituto Italiano di Cultura a Copenhagen e l’ICSTE di Lisbona, “Punto e a capo” al Castello di Rivara, “La leggerezza della scultura” presso i giardini di piazza Peyron a Torino.

Adriano Leverone (Savona 1953) ha allestito personali, tra le altre, all’Headley-Whitney Museum di Lexington (USA), alla Rotonda di Castellamonte (To), alla Fortezza del Priamar a Savona, alla Galleria Cristina Busi di Chiavari.Nel 1996 è nominato Direttore Artistico e docente della Scuola di Ceramica di Albisola. Ha realizzato numerose opere pubbliche permanenti. Per maggiori informazioni


http://www.leveronesculptor.com/

Shareprize 2008


Il giorno 30 settembre è la data ultima per l'iscrizione al PREMIO SHARE 2008, tramite un form online presso

http://www.toshare.it/.

Una Giuria internazionale assegnerà il trofeo The Globe e un premio in denaro di Euro 2.500all’opera che meglio rappresenterà la sperimentazione tra arti e nuove tecnologie.Entro novembre 2007 saranno resi noti i nomi degli artisti finalisti (una short list dimassimo 6 concorrenti).

I candidati al premio saranno invitati a partecipare alla 4° edizione di Share Festival, che si svolgerà a Torino nel mese di marzo 2008 presso l’Accademia Albertina di Belle Arti.I 6 concorrenti, scelti tra tutti i partecipanti, esporranno l’ opera in concorso durante le giornate del festival.

Le 6 opere verranno pubblicate e recensite nel catalogo dello Share Festival.Ogni artista o collettivo può presentare un massimo di 3 opere. Gli artisti che sono parte dicollettivi possono partecipare al concorso anche singolarmente con un massimo di 3 opere.

La giuria è così composta:
Bruce Sterling (scrittore e giornalista, Austin) - presidente
Piero Gilardi (artista, Torino)
Anne Nigten (managing director, v2 e DEAF, Rotterdam)
Oscar Abril Ascaso (curatore Sonar, Barcellona)
Stefano Mirti (architetto, Interaction design Lab, Milano)

http://www.toshare.it/

lunedì 10 settembre 2007

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Silenzio. Una mostra da ascoltare
1 giugno - 23 settembre



24 ore di brani musicali da ascoltare.Una full immersion in uno slow show imperdibile: Silenzio. Una mostra da ascoltare.Una mostra che invita a isolarsi acusticamente tramite l'uso di cuffiee a concentrarsi su specifiche sensazioni uditive, un'esperienza resa possibile dal particolare allestimento. L'esposizione Silenzio. Una mostra da ascoltare riunisce le opere di cinquanta artisti e performer internazionali già storici ed emergenti, prodotte dagli anni '60 a oggi, nelle quali il suono è oggetto di indagine, osservato come artefatto culturale, usato come strumento di espressione, esplorato come sfera di esperienza estetica.

Per info: 011/37.97.600 www.fondsrr.org - info@fondsrr.org


Per il progetto "Residenze per Giovani Curatori"

26 maggio - 30 settembre

2 mostre a Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d'Alba (CN)
A Palazzo Re Rebaudengo di Guarene d'Alba, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Fondazione Edoardo Garrone di Genova, con il sostegno della Compagnia di San Paolo, presentano "Iscrizioni" e "La legge è relativa per tutti", le due mostre della prima edizione del progetto "Residenze per Giovani Curatori" (26 maggio - 30 settembre)."Iscrizioni" a cura di Jimena Acosta Romero esamina, attraverso lo sguardo di sei artisti, le qualità storiche di un luogo e le tracce che gli oggetti lasciano nel contesto sociale, culturale ed economico. Nella mostra "La legge è relativa per tutti" a cura di Anna Colin e Elena Sorokina vengono proposti lavori di diciotto artisti, alcuni più affermati, altri emergenti, che analizzano le tensioni nate da un contesto ambiguo, un terreno indefinito, dai tratti labili e al confine tra la legalità e l'illegalità in Italia e all'estero.

Palazzo Re Rebaudengo, Piazza del Municipio, Guarene d'Alba (CN). Aperto tutte le domeniche dalle 14 alle 19. Ingresso: 4 € intero, 3 € gruppi, 2 € ridotto.Per info: 011/37.97.600 www.fondsrr.org - info@fondsrr.org



11 settembre 2007
Convegno I rapporti commerciali e turistici tra Italia e Emirati Arabi Uniti, organizzato dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo in collaborazione con AIDDA - Associazione Imprenditrici e Dirigenti d'Azienda e grazie al sostegno della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino.Inizio del convegno alle ore 10.45. Ingresso libero.
Villa Remmert, Ciriè22 Settembre - 13 Gennaio 2008

Prossimamente:
MARCELLO LEVI: UNO SGUARDO SU TORINO TRA GLI ANNI SESSANTA E SETTANTA
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino 23 ottobre - 6 gennaio 2008STOP & GO. NUOVI VIDEO DELLA COLLEZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO
A cura di Francesco Bonami.

“Da Casorati a Morino” a Palazzo Lascaris

A Palazzo Lascaris sono esposte 30 opere del pittore saviglianese Giuseppe Morino e di alcuni dei maggiori artisti che hanno caratterizzato la pittura piemontese degli ultimi cento anni: Felice Casorati, Francesco Menzio, Enrico Paulucci, Massimo Quaglino, Piero Ruggeri, Pier Enrico Guzzi, Bruno Sandri.

La mostra, curata da Giorgio Barberis e Cinzia Tesio, è stata realizzata grazie all’Associazione d’arte e cultura Beppe Morino di Savigliano ed alla collaborazione di Luca Barsi, Piero Senesi e Laura Riccio.

Rimarrà aperta fino al 15 settembre. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 18, sabato dalle ore 10 alle 13. Ingresso libero.



Info: www.consiglioregionale.piemonte.it
L’arte delle donne kuna:
dalla pittura corporea all’arte figurativa



MOSTRA a cura di Pedro Uriel Sánchez Zárate

Venerdì 7 settembre - h. 18,00: inaugurazione della mostra
8 - 23 settembre 2007

sede Ecomuseo Villaggio Leumann - Corso Francia 349 - Collegno (To)
Orari: da martedì a venerdi, ore 17 - 21
sabato e domenica, ore 10 - 19


La mostra “L’arte dei Kuna”, frutto di un decennale lavoro di ricerca teorica e di raccolta iconografica compiuto dall’autore Pedro Uriel Sánchez Zárate, si propone di far conoscere, attraverso l’evoluzione dello strumento di comunicazione visiva della cultura kuna (le molas), la vita e i valori di questa popolazione originaria delle Americhe, stanziata oggi tra la Colombia e Panama. L’idea che sottende il percorso teorico dell’autore è che si possa contribuire a difenderne l’identità dal rischio di omologazione e di assoggettamento alle culture dominanti attraverso il recupero, la comprensione e la valorizzazione delle simbologie che stanno alla base della produzione artistica e culturale dei Kuna.

L’artefatto simbolico che caratterizza la cultura kuna rispetto ad altre è la mola, pannello tessile generalmente rettangolare (cm 30 x 40), creato dalle donne kuna e utilizzato come parte del loro abbigliamento tipico e per comunicare a livello visivo l’essenza della loro cultura e il loro modo di concepire il mondo. I disegni a cui si ispirano, infatti, sono derivati da miti e leggende che spiegano l’origine del mondo e dell’universo, da eventi storici come la Conquista delle Americhe o la loro lotta per l’indipendenza (rivoluzione “Tule” del 1925) o dalla realtà naturale che le circonda (animali, piante medicinali, alberi e fiori della foresta), mentre molti altri si riferiscono a oggetti appartenenti alla modernità, come aerei, navi, macchine da cucire, utensili, ...

La mostra presenta al pubblico una selezione di molas originali, accompagnate da una serie di testi esplicativi e di immagini (di cui gran parte fotografie digitali) relativi al contesto e alla vita quotidiana di questo popolo.

Nel periodo di svolgimento della mostra sono previsti inoltre i seguenti appuntamenti:

Sabato 15 e domenica 16 settembre h. 15:
laboratorio creativo rivolto a bambini e genitori


Per informazioni e approfondimenti: tel. 338 8576824 – 333 3923444
Associazione Amici della Scuola Leumann
Corso Francia 345 - Collegno
http://www.villaggioleumann.it/ - info@villaggioleumann.it

venerdì 7 settembre 2007

Eccoci qua!

Questo blog pubblica tutti i comunicati stampa, le segnalazioni e le informazioni delle mostre a Torino ed in Piemonte. E’ un serbatoio di informazioni, ad uso di chi vuole girare la nostra amata città, di chi ha bisogno di recuperare qualche informazione sugli orari di mostre e musei, di chi vuole far conoscere le mostre che sta organizzando, eccetera.

Per mandare i vostri comunicati stampa, scrivete a arteatorino@alice.it

Benvenuti in Arte a Torino.